• Questo indirizzo email è protetto dagli spambots.È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

A.S.P.I.M.

Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea (ASPIM)

La Convenzione di Barcellona del 1978, ratificata con legge 21 Gennaio 1979 n. 30, relativa alla protezione del Mar Mediterraneo dall'inquinamento, nel 1995 amplia il suo ambito di applicazione geografica diventando "Convenzione per la protezione dell'ambiente marino e la regione costiera del Mediterraneo", il cui bacino, per la ricchezza di specie, popolazioni e paesaggi, rappresenta uno dei siti più ricchi di biodiversità al Mondo.

Con il Protocollo relativo alle Aree Specialmente Protette e la Biodiversità in Mediterraneo del 1995 (Protocollo ASP) le Parti contraenti hanno previsto, al fine di promuovere la cooperazione nella gestione e conservazione delle aree naturali, così come nella protezione delle specie minacciate e dei loro habitat, l'istituzione di Aree Speciali Protette di Importanza Mediterranea (ASPIM) o SPAMI (dall'acronimo inglese Specially Protected Areas of Mediterranean Importance).

L’allegato Idel Protocollo stabilisce i criteri per l’istituzione delle ASPIM che possono essere individuate nelle zone marine e costiere soggette alla sovranità o alla giurisdizione delle Parti e nelle zone situate in parte o totalmente in alto mare, in siti importanti per l’elevato grado di biodiversità, per la peculiarità dell'habitat, per la presenza di specie rare, minacciate o endemiche, o che rivestono un interesse speciale dal punto di vista scientifico, estetico, culturale o educativo, e in cui sia in ogni caso assicurata capacità di gestione.

Il Centro di Attività Regionale per le Aree Specialmente Protette (CAR/ASPdell'UNEP) definisce la lista delle ASPIM, inserendo quelle aree marine protette che richiedono la candidatura secondo un iter standardizzato.

Per ottenere e poi mantenere questo prestigioso e importante status, bisogna costantemente promuovere iniziative di studio che permettano di monitorare annualmente lo stato di salute dei fondali, in particolare di verificare il mantenimento di un elevato grado di biodiversità. Questa valutazione si ottiene attraverso la compilazione di elenchi faunistici e floristici per classi e gruppi di specie, la cui redazione deve essere affidata a specialisti sistematici per il campionamento, la raccolta e la classificazione dei dati.

La Lista ASPIM in Italia comprende 32 siti.

Per approfondimenti vi rimandiamo ai link contenuti nel testo.

 

 



© 2024 S.I.M. Società Italiana di Malacologia A.P.S. - C.F: 05067970151. All Rights Reserved. Powered by Rswitalia.com