Upper Miocene molluscs of the Ponsano Sandstone (Northern Apennines, Italy): revision of the collection at the Museo di Storia Naturale, Università di Pisa
Maurizio Forli*, Cesare Bogi#, Massimo Cresti°, Andrea Guerrini§,
Stefano Dominiciδ (*)
Stefano Dominiciδ (*)
* Via Grocco 16, 59100
Prato, Italy. Forli.maurizio@
gmail.com
# Via Gino Romiti 37,
57124 Livorno.
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° Via Don Milani 2/11,
50026 San Casciano Val di
Pesa, Firenze.
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§ Viale Nazzario Sauro 33,
57127 Livorno.
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δ Museo di Storia Naturale,
Università degli Studi di
Firenze, Firenze, Italy,
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(*) corresponding author
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δ Museo di Storia Naturale,
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(*) corresponding author
Abstract
The revision of fossil specimens mainly collected in the sixties of the last century and today hosted at the Museo di Storia Naturale of Pisa allowed to update the taxonomy of Lower Tortonian bivalves and some gastropods of the Ponsano Sandstone, cropping out in southern Tuscany in the Pisa and Siena provinces.
The stratigraphy of the original successions was reconstructed and quantitative data were estimated by counting museum specimens and by transforming literature semiquantitative data into quantitative ones.
The paleoecology of three successive main assemblages has been defined by measuring the relative abundance of bivalves and the transgressive-regressive trend of the succession in the type area (previously known from sedimentary and micropaleontological data) has been confirmed for the first time based on
the macrofauna.
Key words
Bivalves, Gastropods, Miocene, Ponsano Sandstone, Mediterranean, Museum dark data.
The revision of fossil specimens mainly collected in the sixties of the last century and today hosted at the Museo di Storia Naturale of Pisa allowed to update the taxonomy of Lower Tortonian bivalves and some gastropods of the Ponsano Sandstone, cropping out in southern Tuscany in the Pisa and Siena provinces.
The stratigraphy of the original successions was reconstructed and quantitative data were estimated by counting museum specimens and by transforming literature semiquantitative data into quantitative ones.
The paleoecology of three successive main assemblages has been defined by measuring the relative abundance of bivalves and the transgressive-regressive trend of the succession in the type area (previously known from sedimentary and micropaleontological data) has been confirmed for the first time based on
the macrofauna.
Key words
Bivalves, Gastropods, Miocene, Ponsano Sandstone, Mediterranean, Museum dark data.
Riassunto
La revisione di esemplari fossili raccolti principalmente negli anni sessanta del secolo scorso e oggi conservati presso il Museo di Storia Naturale di Pisa, ha permesso di aggiornare la tassonomia della maggior parte dei bivalvi del Tortoniano inferiore e di alcuni gasteropodi delle Arenarie di Ponsano, nella Toscana meridionale (province di Pisa e Siena).È stata ricostruita la stratigrafia dei siti di raccolta e sono stati ottenuti
dati quantitativi dal conteggio degli esemplari museali e dalla trasformazione dei dati semiquantitativi disponibili in letteratura. Misurando la frequenza relativa dei bivalvi, abbiamo definito la paleocologia di tre associazioni principali stratigraficamente contigue e abbiamo confermato per la prima volta, sulla base della macrofauna, l’andamento trasgressivo-regressivo della successione nell’area tipo, precedentemente noto da dati sedimentari e micropaleontologici.
Lo studio degli esemplari museali ci ha permesso di elencare 46 specie di bivalvi, confermando ampiamente le precedenti tassonomie di Tavani & Tongiorgi (1963), sei specie non descritte registrate da Mazzanti et al. (1981), e di offrire un primo sguardo su 17 specie di gasteropodi inedite, compresi tutti i conidi.
Un elenco di sinonimi e osservazioni su altri bivalvi non discussi in questa sede, si trova in Tavani & Tongiorgi (1963). Dei bivalvi di cui è stato possibile determinare la specie, 31 sono estinti (66%).
La maggior parte dei molluschi di Ponsano è mal conservata, mostrando evidenze di deformazioni plastiche avvenute durante la diagenesi. Le attribuzioni basate su modelli interni o/e esterni si sono rivelate incerte, tanto che alcune specie sono rimaste nella nomenclatura aperta. I molluschi di dimensioni inferiori a pochi mm – che in genere contribuiscono in larga misura all’alfa-diversità complessiva misurata nelle associazioni di molluschi passati e moderni (Dominici et al. 2020a) – non sono stati recuperati, probabilmente a causa della loro completa dissoluzione. A questo proposito, la tafonomia dell’associazione di Ponsano, sia da arenarie che da marne, è paragonabile a quella dei molluschi del Calcare di Rosignano, provenienti da arenarie e carbonati del Miocene superiore della Toscana nord-occidentale (Dominici et al.
2019).
Parole chiave
Bivalvi, Gastropodi, Miocene, Arenaria di Ponsano, Mediterraneo, Musei dati nascosti.
La revisione di esemplari fossili raccolti principalmente negli anni sessanta del secolo scorso e oggi conservati presso il Museo di Storia Naturale di Pisa, ha permesso di aggiornare la tassonomia della maggior parte dei bivalvi del Tortoniano inferiore e di alcuni gasteropodi delle Arenarie di Ponsano, nella Toscana meridionale (province di Pisa e Siena).È stata ricostruita la stratigrafia dei siti di raccolta e sono stati ottenuti
dati quantitativi dal conteggio degli esemplari museali e dalla trasformazione dei dati semiquantitativi disponibili in letteratura. Misurando la frequenza relativa dei bivalvi, abbiamo definito la paleocologia di tre associazioni principali stratigraficamente contigue e abbiamo confermato per la prima volta, sulla base della macrofauna, l’andamento trasgressivo-regressivo della successione nell’area tipo, precedentemente noto da dati sedimentari e micropaleontologici.
Lo studio degli esemplari museali ci ha permesso di elencare 46 specie di bivalvi, confermando ampiamente le precedenti tassonomie di Tavani & Tongiorgi (1963), sei specie non descritte registrate da Mazzanti et al. (1981), e di offrire un primo sguardo su 17 specie di gasteropodi inedite, compresi tutti i conidi.
Un elenco di sinonimi e osservazioni su altri bivalvi non discussi in questa sede, si trova in Tavani & Tongiorgi (1963). Dei bivalvi di cui è stato possibile determinare la specie, 31 sono estinti (66%).
La maggior parte dei molluschi di Ponsano è mal conservata, mostrando evidenze di deformazioni plastiche avvenute durante la diagenesi. Le attribuzioni basate su modelli interni o/e esterni si sono rivelate incerte, tanto che alcune specie sono rimaste nella nomenclatura aperta. I molluschi di dimensioni inferiori a pochi mm – che in genere contribuiscono in larga misura all’alfa-diversità complessiva misurata nelle associazioni di molluschi passati e moderni (Dominici et al. 2020a) – non sono stati recuperati, probabilmente a causa della loro completa dissoluzione. A questo proposito, la tafonomia dell’associazione di Ponsano, sia da arenarie che da marne, è paragonabile a quella dei molluschi del Calcare di Rosignano, provenienti da arenarie e carbonati del Miocene superiore della Toscana nord-occidentale (Dominici et al.
2019).
Parole chiave
Bivalvi, Gastropodi, Miocene, Arenaria di Ponsano, Mediterraneo, Musei dati nascosti.