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VI Convegno Malacologico Pontino (Sabaudia 6-7 ottobre 2012)

 

VI Convegno Malacologico Pontino (Sabaudia 6-7 ottobre 2012)


Anche quest’anno, per la sesta volta, si è tenuto a Sabaudia il Convegno Malacologico Pontino nei giorni 6 e 7 ottobre, realizzato con il contributo della Regione Lazio e magistralmente organizzato dal direttore del Museo del Mare e della costa di Sabaudia prof. Bruno Fumanti.

Nella mattina del 1° giorno ha aperto il Convegno la dott.ssa Daniela Carfagna, Caposettore Responsabile L.R. 42/97, che ha dato il benvenuto agli intervenuti e posto l’accento sulla importanza della manifestazione.

Il primo intervento è stato di Paolo Russo che ci ha intrattenuto sulle esperienze avute durante diverse campagne malacologiche in Tunisia a Djerba ed alle Isole Kerkennah, citando le specie caratteristiche dei diversi ambienti e fornendone una ricca iconografia.

Successivamente ci ha intrattenuto Alessandro Hallgass che ci ha riassunto i risultati ottenuti fin qui con uno studio condotto in collaborazione con Angelo Vannozzi sulla malacofauna terrestre delle isole di Ventotene e Palmarola, evidenziando le varie problematiche incontrate.

Paolo Mariottini, partendo dal ritrovamento di due esemplari di Bela atlantidea (Knudsen, 1952) nelle acque della Sicilia, ci ha anticipato notizie sul lavoro portato avanti insieme a Carlo Smriglio, S. Calascibetta e A. Di Giulio che ha consentito di ampliare l’areale della specie nel Mediterraneo avendola posta in sinonimia con B. clarae di cui si conoscono alcune stazioni.

Riccardo Giannuzzi Savelli ci ha poi illustrato lo studio che sta portando avanti con Francesco Pusateri sulle “coppie” di Raphitoma con teleoconca simile ma con protoconca diversa, nel caso specifico R. oblunga (Jeffreys, 1876) con protoconca planctotrofica e R. alleryana (Sulliotti, 1889) con protoconca lecitotrofica.

Nell’ambito di questo intervento Marco Oliverio ci ha spiegato, in modo molto chiaro ed esauriente, il fenomeno della pecilogonia e le strategie seguite dai vari molluschi per assicurare la continuazione della specie e la sua diffusione.

Lo stesso Marco Oliverio ci ha parlato degli studi che insieme a Bruno Amati sta conducendo sulla malacofauna reperita nelle grotte dell’Isola di Salina (Eolie), proiettandone le immagini.

A chiusura degli interventi il geologo Angelo Raponi ha tenuto una relazione intitolata “Il litorale Pontino: sedimentazione marina ed erosione costiera”.

E’ seguita una sessione di riconoscimento delle conchiglie presentate dagli astanti, anche con l’ausilio di microscopi, a cura degli esperti presenti.

Il secondo giorno vi è stato un altro intervento di Marco Oliverio il quale ha illustrato un grande progetto mirato alla creazione di una Banca Dati genetica dei Molluschi; cosa che potrebbe portare a cambiamenti sistematici molto significativi. Ha inoltre dato qualche anticipazione su di un nuovo lavoro sulle Ocinebrina mediterranee.

Ha concluso i lavori la Dott.ssa Nunzia Polito con un interessante intervento dal titolo “ La malacofauna Tirreniana nella Sicilia occidentale”. Non sono mancati degli inediti cenni storici.

 



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