Glossario Lettera I

La discendenza di due individui  (progenie) risultante da genitori con genotipi diversi.

Taxon basato sul lavoro fossilizzato di un’organismo comprese le tracce fossili (es. traccia, impronta).

Acronimo del Codice Internazionele di Nomenclatura Zoologica (International Commission on Zoological Nomenclature).

Proprietà fisica delle molecole di legarsi con l’acqua.

Cnidari coloniali formati da numerosi piccoli polipi. Molti di essi presentano uno scheletro esterno chitinoso: negli idroidi tecati, il polipo può ritirarsi in una piccola coppa, mentre gli atecati non godono di tale protezione.

Termine applicabile alla conchiglia i cui elementi scultori o le stesse spire si avvolgono nel suo sviluppo.

Organo derivato dal piede, presente nei Cefalopodi dove assolve funzione locomotoria.

Conchiglia priva di ombelico.

Area, solitamente depressa, sulla superficie interna delle valve, che corrisponde all’inserzione dei muscoli sulla conchiglia.

Quando due nomi di autore sono uniti da “in” vuol dire che uno di essi è l’autore responsabile del nome valido in un lavoro pubblicato o editato da un altro. Ad esempio per Cerithium haustellum Monterosato in Crema, 1903 la paternità di questa specie spetta a Monterosato, benché sia stata descritta nel lavoro di Crema del 1903.

Abbreviazione del latino in litteris significante "in corrispondenza".

Espressione latina usata in tassonomia per indicare l’incapacità di collocare esattamente un taxon all'interno di uno schema di classificazione.

Liquido, spesso colorato in nero o in bruno (seppia), secreto da una ghiandola che si apre nell’intestino dei Cefalopodi, vicino all’ano. L’animale lo espelle durante azioni di fuga da un possibile predatore/pericolo.

Insenatura della zona anteriore di alcune conchiglie Bivalvi per la fuoriuscita del bisso.

Si riferisce a Bivalvi la cui conchiglia presenti due metà diseguali rispetto ad un piano che la divide dall’umbone al margine ventrale (opposto).

Si riferisce a Bivalvi le cui valve risultano asimmetriche l’una rispetto all’altra (es.Corbula gibba).

Comunità di organismi che vivono all’interno del substrato composto da ghiaie, sabbia o fango.

Rigonfio, di forma turgida, globosa (es.Lima inflata).

Il piano infralitorale, il cui limite superiore è dato dalla linea di bassa marea, si estende fino alla massima profondità raggiunta dai vegetali fotofili. In Mediterraneo tale limite è intorno ai – 40 metri, tuttavia esso dipende dalle caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua ed in particolare dalla stessa trasparenza. I vegetali che caratterizzano questo pinao sono le Angiosperme sui fondi mobili e le grandi alghe brune sui fondi duri o rocciosi.

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