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Boll. Malacol., 61 pp 99-125

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The presence of Pseudunio auricularius (Spengler, 1793) in Italy from the Pleistocene to the 20th century

Alberto Girod1(*), Simone Cianfanelli2, Italo Biddittu3,
Barbara Wilkens4 & Marco Bodon5
1Alberto Girod, Laboratory
of Applied Malacology,
6900 Lugano, Switzerland,
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(*) corresponding author
2Simone Cianfanelli, past
curator of Museum
of Natural History,
‘La Specola’, University
of Florence, Athenaeum
System Museum,
Via Romana 17, 50125
Florence, Italy,
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3Italo Biddittu, Istituto
Italiano di Paleontologia
Umana, 03012 Anagni,
Frosinone, Italy,
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4Barbara Wilkens, 07041
Alghero, Sassari, Italy,
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5Marco Bodon, Museum of
Natural History,
‘La Specola’, University of
Florence, Athenaeum
System Museum, Via
Romana 17, 50125
Florence, Italy,
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Abstract
The purpose of this research is to gather and review all historical and recent information regarding the distribution of Pseudunio auricularius (Spengler, 1793) in Italy, and organize them in a comprehensive framework. The lack of data in the European literature concerning the presence of this freshwater bivalve species in the Italian territory prompted a critical review of information from 19th century authors to the present, as well as data related to specimens of P. auricularius found in private collections and various Italian and foreign museums. Nearly fifty collection sites are considered, most of them concentrated in Northern Italy (Lombardy, Veneto, Emilia-Romagna) and Central Italy (Umbria, Lazio). The presence of the taxon in Italy dates from the Early Pleistocene to the 20th century. Several subfossil valves have been collected after the 19th century, particularly from the Cagnola Canal (Padua, Veneto) in 1991, and from the Chiusello Canal, Chiese, and Oglio rivers (Mantua and Cremona, Lombardy) in 1929, 1980, 2022, and 2024, where it is now considered extinct. However, a collection from the Tiber River (Lazio) in 1973 suggests the existence of living individuals at least until the 20th century. Our study clarifies uncertain or incorrect aspects related to specific sites where P. auricularius had been reported, such as Castel Goffredo (Mantua, Lombardy), Via de’ Castellani (Florence), Porto Conte (Alghero, Sardinia), and the Bronze Age site of Gorzano (Modena, Emilia-Romagna). Iconographic material includes both historical documents and a large number of mostly unpublished photographs of valves from the described sites.

Key words
Margaritiferidae, extinction, Antropocene-Pleistocene, paleo-distribution, archaeological finds.
Riassunto
Lo scopo di questa ricerca è la riunione di tutte le informazioni storiche e recenti riguardanti la distribuzione in Italia di Pseudunio auricularius (Spengler, 1793). L’insufficienza di dati nella letteratura europea sulla presenza di questo bivalve d’acqua dolce nel territorio italiano ha indotto a riesaminare criticamente le informazioni provenienti dagli autori dell’800 fino ad oggi, e quelle relative agli esemplari di P. auricularius presenti nelle collezioni private italiane e di vari musei italiani ed esteri. I siti di raccolta considerati sono quasi cinquanta, quasi tutti concentrati nell’Italia Settentrionale (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna) e in
Italia Centrale (Umbria, Lazio). La presenza del taxon in Italia risale dal Pleistocene inferiore fino alla prima metà del 1900. Diverse valve non recenti sono state raccolte anche dopo il XIX secolo, in particolare dal Canale di Cagnola (Padova, Veneto) nel 1991, e dal Canale Chiusello e dai fiumi Chiese e Oglio (Mantova e Cremona, Lombardia) nel 1929, 1980, 2022, 2024, dove ora si ritiene estinto. Comunque, una raccolta del 1973 nel Fiume Tevere (Lazio) fa pensare all’esistenza di individui vivi in questo fiume almeno fino al XX secolo. La ricerca ha cercato di spiegare alcuni aspetti incerti o errati relativi ad alcuni siti dove P. auricularius era segnalato, come Castel Goffredo (Mantova, Lombardia), Via de’ Castellani (Firenze), Porto Conte (Alghero, Sardegna) e il sito dell’Età del Bonzo di Gorzano (Modena). Il materiale iconografico
considera sia documenti storici, sia un ampio numero di foto per lo più inedite di valve provenienti dai siti descritti nel testo.

Parole chiave
Margaritiferidae, estinzione, Antropocene-Pleistocene, paleo-distribuzione, reperti archeologici.

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