La Famiglia Mangeliidae
Moderatori: Paolo Russo, Walter Renda, Agatino Reitano, Gabriele Macrì
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La Famiglia Mangeliidae
Ciao ,
espongo la fotografia di una M. costulata, trovata di recente sul litorale Anziate. Lungo il nostro litorale non è che si trovi con frequenza questa specie, forse qualche esemplare l'ho trovato sul litorale di Marina di Palo, ma rovinati per spiaggiamento su scogli. Questo che vi mostro, lungo 7.45 mm, risulta leggermente fluitato e con foro di predazione sul lato dorsale, ma dispone di tutte le caratteristiche della specie, colori, costicine spirali di eguale misura, protoconca multispirale ed essendo un esemplare quasi del tutto sviluppato mostra anche un principio di seno anale. E' stato trovato tra detrito spiaggiato, composto prevalentemente da frammenti molto piccoli di trottoir a vermeti. Tale fatto , tenuto conto che la specie vive prevalentemente su dei bassi fondali e che nella zona del ritrovamento le formazioni a trottoir, non arrivano ai 2.50 m di profondità, vuol significare che M. costulata vive anche in tale ambiente, dove (visto il foro di predazione che presenta) viene a far parte del ciclo alimentare che sussiste tra i gasteropodi che vi stazionano. A riguardo di questa specie sarebbe utile, per conoscere meglio gli ambienti in cui vive, che qualche altro amico esponesse gli esemplari che ha trovato, descrivendo gli habitat dei ritrovamenti. Vorrei mostrare qualche foto di altre specie di Mangelia da me personalmente campionate in diversi ambienti, se ciò può interessare aspetto un la da parte degli Amministratori del forum.
Un saluto-Flavio
espongo la fotografia di una M. costulata, trovata di recente sul litorale Anziate. Lungo il nostro litorale non è che si trovi con frequenza questa specie, forse qualche esemplare l'ho trovato sul litorale di Marina di Palo, ma rovinati per spiaggiamento su scogli. Questo che vi mostro, lungo 7.45 mm, risulta leggermente fluitato e con foro di predazione sul lato dorsale, ma dispone di tutte le caratteristiche della specie, colori, costicine spirali di eguale misura, protoconca multispirale ed essendo un esemplare quasi del tutto sviluppato mostra anche un principio di seno anale. E' stato trovato tra detrito spiaggiato, composto prevalentemente da frammenti molto piccoli di trottoir a vermeti. Tale fatto , tenuto conto che la specie vive prevalentemente su dei bassi fondali e che nella zona del ritrovamento le formazioni a trottoir, non arrivano ai 2.50 m di profondità, vuol significare che M. costulata vive anche in tale ambiente, dove (visto il foro di predazione che presenta) viene a far parte del ciclo alimentare che sussiste tra i gasteropodi che vi stazionano. A riguardo di questa specie sarebbe utile, per conoscere meglio gli ambienti in cui vive, che qualche altro amico esponesse gli esemplari che ha trovato, descrivendo gli habitat dei ritrovamenti. Vorrei mostrare qualche foto di altre specie di Mangelia da me personalmente campionate in diversi ambienti, se ciò può interessare aspetto un la da parte degli Amministratori del forum.
Un saluto-Flavio
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Re: Mangelia costulata (Risso, 1826)
Aggiungo una foto della protoconca, dove il suo nucleo è più evidente, ma i riflessi ed il parziale consumo dell'esemplare impediscono foto migliori.
Flavio
Flavio
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Re: Mangelia costulata (Risso, 1826)
Ciao Flavio
certamente si!
E' una famiglia complessa che merita attenzione, spero tu possa avere le risposte che cerchi!
Paolo
certamente si!
E' una famiglia complessa che merita attenzione, spero tu possa avere le risposte che cerchi!
Paolo
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Re: Mangelia costulata (Risso, 1826)
Ciao Paolo e Walter,
se tutto funziona regolarmente, non avrò problemi ad inviarvi alcune foto delle Mangelia da me trovate, qui a volte di sera ci sono dei black out di corrente, che ci limitano discretamente.
Per Walter, il mio nome, grazie a Dio, termina con una O non con la A.
Saluti-Flavio
se tutto funziona regolarmente, non avrò problemi ad inviarvi alcune foto delle Mangelia da me trovate, qui a volte di sera ci sono dei black out di corrente, che ci limitano discretamente.
Per Walter, il mio nome, grazie a Dio, termina con una O non con la A.
Saluti-Flavio
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Re: Mangelia sicula
Ciao ,
questa è Mangelia sicula (Reeve 1846). Trovata in detrito coralligeno recuperato personalmente a Favignana isolotto di Preveto a 5 m di profondità, a fianco di un grande posidonieto. La zona interessata dal detrito era una fascia larga 1m e lunga circa una 30° di metri, dove le specie più presenti erano delle Haliotis a vari gradi di decomposizione, ho raccolto gli esemplari migliori, tra cui diverse mikonosensis. Un detrito che presenta molte specie di profondità, probabilmente arrivate li con le correnti. La M. sicula che vi mostro, è l'unica di questa specie ritrovata in quel detrito, anche se nell'insieme molto bella, purtroppo presenta un foro da predazione ( deturpante) , che ho provveduto a chiudere con resina poliestere, che in seguito colorirò in modo opportuno.E' lunga 11.4 mm, pertanto dovrebbe trovarsi in uno stadio di maturità completa. Dimenticavo, le foto le ho fatte con la telecamera del microscopio, il campo a disposizione non mi ha consentito di fare di più, la macchinetta fotografica al momento ha la batteria scarica.
Saluti-Flavio
questa è Mangelia sicula (Reeve 1846). Trovata in detrito coralligeno recuperato personalmente a Favignana isolotto di Preveto a 5 m di profondità, a fianco di un grande posidonieto. La zona interessata dal detrito era una fascia larga 1m e lunga circa una 30° di metri, dove le specie più presenti erano delle Haliotis a vari gradi di decomposizione, ho raccolto gli esemplari migliori, tra cui diverse mikonosensis. Un detrito che presenta molte specie di profondità, probabilmente arrivate li con le correnti. La M. sicula che vi mostro, è l'unica di questa specie ritrovata in quel detrito, anche se nell'insieme molto bella, purtroppo presenta un foro da predazione ( deturpante) , che ho provveduto a chiudere con resina poliestere, che in seguito colorirò in modo opportuno.E' lunga 11.4 mm, pertanto dovrebbe trovarsi in uno stadio di maturità completa. Dimenticavo, le foto le ho fatte con la telecamera del microscopio, il campo a disposizione non mi ha consentito di fare di più, la macchinetta fotografica al momento ha la batteria scarica.
Saluti-Flavio
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Re: Mangelia costulata (Risso, 1826)
Ma perchè?Flavio De Santis ha scritto:
purtroppo presenta un foro da predazione ( deturpante) , che ho provveduto a chiudere con resina poliestere, che in seguito colorirò in modo opportuno.
Saluti-Flavio
Non ha senso ricostruire parti mancanti, così l'hai rovinata.
Sono conchiglie, e se si trovano danneggiate, si conservano dannaggiate o predate, non sono cocci che si restaurano.
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Re: Mangelia costulata (Risso, 1826)
Ciao Flavio
devo convenire con Giuseppe e ribadisco che ogni intervento di restauro, che non sia la pulitura da incrostazioni e alghe, è assolutamente sconsigliata.
Il tuo esemplare è bellissimo anche con il foro di predazione.
Paolo
devo convenire con Giuseppe e ribadisco che ogni intervento di restauro, che non sia la pulitura da incrostazioni e alghe, è assolutamente sconsigliata.
Il tuo esemplare è bellissimo anche con il foro di predazione.
Paolo
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Re: Mangelia costulata (Risso, 1826)
Ciao amici ,
il fatto è che desideravo proprio che l'esemplare fosse in buono stato, quando l'ho individuato aveva a vista la parte integra, solo quando l'ho sistemato sotto l'obbiettivo del microscopio mi sono accorto di quel macroscopico foro, che poi tanto grande non è, circa 1mm di diametro. L'intervento di chiusura del foro, non è stato semplice, come potrete immaginare, realizzare le due coste assiali e le costicine spirali, mi ha dato del filo da torcere, ora rimane solo un punto di colore da dargli, poi quando lo avrò sotto osservazione credo che non ricorderò più quel foro. Il fatto è anche che di questa specie così grande e di questa forma non ne ho altre, anche questo ha influito nel desiderio di intervenire, ma se dovesse capitarmi un altro esemplare con lo stesso difetto, ci penserò due volte prima di impegnarmi in un'operazione così lunga e rischiosa per l'esemplare.
Grazie dei vostri consigli, ne farò tesoro.
Flavio
il fatto è che desideravo proprio che l'esemplare fosse in buono stato, quando l'ho individuato aveva a vista la parte integra, solo quando l'ho sistemato sotto l'obbiettivo del microscopio mi sono accorto di quel macroscopico foro, che poi tanto grande non è, circa 1mm di diametro. L'intervento di chiusura del foro, non è stato semplice, come potrete immaginare, realizzare le due coste assiali e le costicine spirali, mi ha dato del filo da torcere, ora rimane solo un punto di colore da dargli, poi quando lo avrò sotto osservazione credo che non ricorderò più quel foro. Il fatto è anche che di questa specie così grande e di questa forma non ne ho altre, anche questo ha influito nel desiderio di intervenire, ma se dovesse capitarmi un altro esemplare con lo stesso difetto, ci penserò due volte prima di impegnarmi in un'operazione così lunga e rischiosa per l'esemplare.
Grazie dei vostri consigli, ne farò tesoro.
Flavio
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Re: Mangelia stossiciana
Ciao ,
L'esemplare in foto appartiene alla specie Mangelia stosiciana Brusina, 1869, questa è la forma che si trova sul litorale laziale. Tale specie non è tanto comune sulla costa laziale, ma può rinvenirsi nel detrito di Palo laziale loc. Fortino, che si trova sul litorale di Marina di Palo, circa 700 m a sx delle prime case di Ladispoli. Il luogo è caratterizzata dalla presenza di una vecchia casamatta dell'ultimo conflitto, costruita sul letto di un antico fiume che ha portato in mare una quantità di medi e grandi ciottoli, tra cui spiaggia diverso detrito marino. Il fatto che gli esemplari arrivino su una battigia costituita da scogli e sassi, purtroppo determina che la maggior parte di loro siano rovinati, ma in detta località ho constatato che possono trovarsi i nicchi di molte delle micro del mediterraneo, nonché nicchi di Cyprae, sia di L. lurida che di spurca che di achatidea, ecc. L'esemplare in foto ha una particolarità, una costa assile non completa che s'arresta circa alla metà della sua lunghezza, non so se questo sia considerabile come un difetto da teratologia?? L'esemplare è stato trovato nella località sopra citata il 05-04-2010 ed è lungo 5.8 mm. I fondali antistanti la battigia ove ho trovato l'esemplare, sono interessati dalla presenza prevalente di formazioni di vermeti a trottoir, che si alternano a fosse dove si accumulano i ciottoli trasportati in mare dall'antico fiume, a volte però a causa di grandi mareggiate tutta l'area è ricoperta da uno spesso deposito di sabbia.
Saluti-Flavio
L'esemplare in foto appartiene alla specie Mangelia stosiciana Brusina, 1869, questa è la forma che si trova sul litorale laziale. Tale specie non è tanto comune sulla costa laziale, ma può rinvenirsi nel detrito di Palo laziale loc. Fortino, che si trova sul litorale di Marina di Palo, circa 700 m a sx delle prime case di Ladispoli. Il luogo è caratterizzata dalla presenza di una vecchia casamatta dell'ultimo conflitto, costruita sul letto di un antico fiume che ha portato in mare una quantità di medi e grandi ciottoli, tra cui spiaggia diverso detrito marino. Il fatto che gli esemplari arrivino su una battigia costituita da scogli e sassi, purtroppo determina che la maggior parte di loro siano rovinati, ma in detta località ho constatato che possono trovarsi i nicchi di molte delle micro del mediterraneo, nonché nicchi di Cyprae, sia di L. lurida che di spurca che di achatidea, ecc. L'esemplare in foto ha una particolarità, una costa assile non completa che s'arresta circa alla metà della sua lunghezza, non so se questo sia considerabile come un difetto da teratologia?? L'esemplare è stato trovato nella località sopra citata il 05-04-2010 ed è lungo 5.8 mm. I fondali antistanti la battigia ove ho trovato l'esemplare, sono interessati dalla presenza prevalente di formazioni di vermeti a trottoir, che si alternano a fosse dove si accumulano i ciottoli trasportati in mare dall'antico fiume, a volte però a causa di grandi mareggiate tutta l'area è ricoperta da uno spesso deposito di sabbia.
Saluti-Flavio
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Re: Mangelia paciniana
Mangelia Paciniana (Calcara:Pleurotoma) ,
ritrovata in detrito loc. Fortino di Marina di Palo laziale 19-02-2011. Lunga 4.5 mm.
Saluti-Flavio
ritrovata in detrito loc. Fortino di Marina di Palo laziale 19-02-2011. Lunga 4.5 mm.
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Re: Mangelia attenuta
Ciao,
la foto di una Mangelia attenuata, lato dorso, trovata il 21-02-2010 nel detrito di Marina di Palo laziale loc. Fortino. Esemplare lungo 9 mm.
Saluti-Flavio
la foto di una Mangelia attenuata, lato dorso, trovata il 21-02-2010 nel detrito di Marina di Palo laziale loc. Fortino. Esemplare lungo 9 mm.
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Re: Mangelia attenuata
Ciao,
inserisco la foto lato ventre della Mangelia attenuata su esposta.
Saluti-Flavio
ed un esemplare proveniente da Capo Caccia
inserisco la foto lato ventre della Mangelia attenuata su esposta.
Saluti-Flavio
ed un esemplare proveniente da Capo Caccia
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Re: Mangelia caerulans
Ciao a tutti ,
Espongo uno dei n° 4 esemplari di Mangelia caerulans (Philippi, 1844 : Pleurotoma), trovati pochi giorni fa sul litorale vicino Anzio. Questa specie è presente in modo costante e numeroso sul litorale laziale, presso gli scogli di Marina di Palo Laziale in passato ne ho trovato spiaggiati diverse centinaia di esemplari. Quello fotografato misura 6 mm di lunghezza, ma alcuni di tali esemplari sono lunghi anche 10 mm.
Saluti-Flavio
Espongo uno dei n° 4 esemplari di Mangelia caerulans (Philippi, 1844 : Pleurotoma), trovati pochi giorni fa sul litorale vicino Anzio. Questa specie è presente in modo costante e numeroso sul litorale laziale, presso gli scogli di Marina di Palo Laziale in passato ne ho trovato spiaggiati diverse centinaia di esemplari. Quello fotografato misura 6 mm di lunghezza, ma alcuni di tali esemplari sono lunghi anche 10 mm.
Saluti-Flavio
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Re: Mangelia caerulans
foto lato ventre dell'esemplare sopra esposto.
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Re: Mangelia vauquelini
Ciao ,
questa specie forse è la più facile da identificare in ambito al genere Mangelia. L'esemplare in foto è lungo 6 mm, penso che sia la misura in cui la specie entra nella fase di maturità, infatti il suo labbro esterno dispone di una varice e di seno anale appena accennati. Nel gruppo tra cui ho scelto questo esemplare ve ne sono alcuni che misurano 11 mm, ma la specie può presentare nicchi che certamente superano tale misura. Questo come diversi altri proviene da Marina di Palo Laziale.
Saluti-Flavio
questa specie forse è la più facile da identificare in ambito al genere Mangelia. L'esemplare in foto è lungo 6 mm, penso che sia la misura in cui la specie entra nella fase di maturità, infatti il suo labbro esterno dispone di una varice e di seno anale appena accennati. Nel gruppo tra cui ho scelto questo esemplare ve ne sono alcuni che misurano 11 mm, ma la specie può presentare nicchi che certamente superano tale misura. Questo come diversi altri proviene da Marina di Palo Laziale.
Saluti-Flavio
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Re: Mangelia costulata (Risso, 1826)
ciao
se posso permettermi ti correggerei alcune cose :
Mangelia costulata, il genere dovrebbe essere Smithiella Monterosato, 1880
Mangelia caeruleans = Mangelia striolata Risso, 1826
Mangelia attenuata il genere dovrebbe essere Villiersiella, Monterosato, 1890
per Mangelia vaquelini Della Bella & Scarponi (2010) (cui ho fatto riferimento) considerano in dubbio l'appartenza a questo genere
Quanto a Mangelia sicula ...prometti di non farlo mai più.. comunque complimenti per le foto e gli esemplari, continua così
ciao
Mauro
se posso permettermi ti correggerei alcune cose :
Mangelia costulata, il genere dovrebbe essere Smithiella Monterosato, 1880
Mangelia caeruleans = Mangelia striolata Risso, 1826
Mangelia attenuata il genere dovrebbe essere Villiersiella, Monterosato, 1890
per Mangelia vaquelini Della Bella & Scarponi (2010) (cui ho fatto riferimento) considerano in dubbio l'appartenza a questo genere
Quanto a Mangelia sicula ...prometti di non farlo mai più.. comunque complimenti per le foto e gli esemplari, continua così
ciao
Mauro
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Re: Mangelia costulata (Risso, 1826)
Ciao Mauro ,
grazie per il tuo intervento, le Mangelia mi interessano in modo particolare, quindi tutto quello che può essere utile ai fini della loro corretta tassonomia è gradito.
Comunque non è come ho già detto ad un'altro amico del forum, che voglia essere il detentore del post, anzi sarebbe interessante se altri contribuissero con le loro foto, poi eventualmente aggiungerò per le specie proposte, qualora ne disponessi, anche alcuni dei miei esemplari.
Saluti-Flavio
grazie per il tuo intervento, le Mangelia mi interessano in modo particolare, quindi tutto quello che può essere utile ai fini della loro corretta tassonomia è gradito.
Comunque non è come ho già detto ad un'altro amico del forum, che voglia essere il detentore del post, anzi sarebbe interessante se altri contribuissero con le loro foto, poi eventualmente aggiungerò per le specie proposte, qualora ne disponessi, anche alcuni dei miei esemplari.
Saluti-Flavio
Re: Mangelia costulata (Risso, 1826)
Ciao,
scusatemi se mi intrometto in un argomento... di cui ne so poco.... ma in Bouchet et al., 2011, Villiersiella, Monterosato, 1884 è sinonimo di Mangelia Risso, 1826, mentre Smithiella, Monterosato, 1890 è sinonimo di Bela, Gray, 1847.
A presto
scusatemi se mi intrometto in un argomento... di cui ne so poco.... ma in Bouchet et al., 2011, Villiersiella, Monterosato, 1884 è sinonimo di Mangelia Risso, 1826, mentre Smithiella, Monterosato, 1890 è sinonimo di Bela, Gray, 1847.
A presto
- Walter Renda
- Amministratore
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- Iscritto il: sabato 7 luglio 2012, 13:34
Re: Mangelia costulata (Risso, 1826)
Trovate la sistematica della famiglia Mangeliidae aggiornata al seguente link:
http://www.societaitalianadimalacologia ... Itemid=191
http://www.societaitalianadimalacologia ... Itemid=191
Ciao
Walter
Walter