Società Italiana di Malacologia

Falesia in loc. Punta del Cerchio, Alghero (SS), conglomerato su strato di calcare del Giura; altezza 4,5 msm.

Per alcuni autori, l'altezza massima raggiunta dal mare in questa zona è di +3,8 m (anche se io non ne sono molto convinto).

A ogni modo, grazie a chi riuscirà a identificare almeno quel grosso gasteropode (diametro 3,5 cm ca), di cui è possibile vedere solo l'apertura, essendo il resto
inglobato nell'arenaria.


Grazie per qualsiasi contributo!

Ciao, in effetti sembrerebbe proprio un Turbinide, ma sei sicuro che sia di era giurassica?
Se fosse un semplice affioramento pliocenico direi che si tratta dell'odierna Bolma rugosa.
Si potrebbe indagare anche guardando le altre specie, vicine, presenti nello stesso conglomerato.

Walter Renda ha scritto:
Ciao, in effetti sembrerebbe proprio un Turbinide, ma sei sicuro che sia di era giurassica?
Se fosse un semplice affioramento pliocenico direi che si tratta dell'odierna Bolma rugosa.
Si potrebbe indagare anche guardando le altre specie, vicine, presenti nello stesso conglomerato.

Sì, il calcare sottostante il conglomerato è giurassico (su questo non c'è dubbio nella letteratura specialistica).

Io ho pensato che si tratti di un conglomerato residuo della più potente trasgressione marina del passato mediterraneo (quella tirreniana), e trovando fossili a quella quota sarebbe un indizio importante della quota raggiunta dal livello del mare in quella zona.

Purtroppo nel resto del conglomerato non sembra esserci niente di così eloquente come quel turbinidae.

Che ne pensi?

Purtroppo non posso esserti di aiuto più di tanto. La geologia non è il mio campo.
Ma se restiamo su quella conchiglia ti dico che si tratta di Bolma rugosa.
Vedrò comunque di interessare qualche socio più esperto.

Grazie!

Rieccomi, e stavolta ti porto la risposta di uno dei nostri esperti in materia:
"si tratta di Bolma rugosa, e fin qua c'eravamo. Per quanto invece riguarda l'età geologica è sicuramente riferibile al Pleistocene superiore, a quel "periodo" che si chiamava Tirreniano, ora unità cronostratigrafica MIS 5, caratterizzato dalla fauna a molluschi "caldi", provenienti dalle coste africane, i cui sedimenti circondano praticamente tutta la Sardegna e nei dintorni di Alghero sono abbondanti e facili da trovare, dal livello del mare fino a quote superiori anche di una decina di metri, appoggiati sui vari substrati più antichi esistenti."

In un certo senso corrisponde a quanto tu avevi prospettato. Ma adesso mi sento anche io più tranquillo.
Aspettiamo altre novità "Giurassiche", ma anche Tirreniane

Grazie mille Walter.

Diciamo che questo deposito testimonia che, nella zona interessata, la trasgressione tirreniana ha raggiunto almeno i 4,5 m di altezza sul livello attuale del mare. Ed era ciò di cui volevo conferma!