Pagina 1 di 1

Architectonicidae -Brasile, Recife, loc. puerto Galinas

Inviato: sabato 4 maggio 2019, 13:15
da Flavio De Santis
Ciao a tutti :D ,
il detrito recuperato nei primi giorni di Aprile scorso a Recife in Brasile mi sta mettendo alla prova, tantissimi nuovi esemplari per me e diverse ore d'osservazione con il microscopio, fatto che alla fine stanca un po gli occhi. Questo detrito per certi versi mi ricorda alcuni dei detriti recuperati in Italia, vi sono molte specie di molluschi con i nicchi quasi uguali a quelli delle specie presenti in Mediterraneo, colori inclusi, come se la notevole distanza tra l'Italia e le coste del Brasile non esistesse affatto. Con grande sorpresa nel detrito ho trovato 3-4 specie di Mangelia, di cui una pressoché identica alla specie M. teaniata, presente nel ns. Mare, esemplari che dopo aver bene osservato vedrò d'esporre nell'argomento dedicato ai Mangelidaee del Mediterraneo, se non altro per marcare le ugualianze di forme con le specie che vivono in questo mare ed eventualmente le lievi differenze. A riguardo della specie di Architectonicidae che vi mostro, trattasi di un esemplare juvenis di circa 2,5 mm di larghezza, di cui non trovo riscontro nei testi a disposizione e per il quale non ho fatto ricerche in rete; presenta sopra i due cordoncini del dorso ( quelli interni ai 4 presenti nei giri) dei tratti di colore che si alternano tra il viola pallido ed altri che virano verso il bianco . Se qualcuno volesse aiutarmi nella ricerca della specie gli sarei molto grato :D ,
Flavio

Re: Architectonicidae -Brasile, Recife, loc. puerto Galina

Inviato: venerdì 17 maggio 2019, 23:14
da angelo vannozzi
da confrontare con Heliacus bisulcatus

Re: Architectonicidae -Brasile, Recife, loc. puerto Galina

Inviato: sabato 18 maggio 2019, 14:06
da Flavio De Santis
Ciao Angelo :D ,
il genere è sicuramente quello, ma da una breve ricerca in rete non trovo esemplari che nei primi giri somiglino a quello qui esposto, e di altri + grandi in questo detrito non ne ho trovati. Occorrerà dedicarsi di più alla ricerca di questa specie, ciao e grazie, Flavio