Bursa scrobilator

Per segnalare dimensioni massime riscontrate per gli esemplari di varie specie.

Moderatori: Paolo Russo, Walter Renda

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Nappus
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Bursa scrobilator

Messaggio da Nappus »

Me l'ha data un caro amico, si può tentare? Golfo di Cagliari, 300 m da pescatori che operano verso Pula.
E' un po vecchiotta....
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Walter Renda
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Re: Bursa scrobilator

Messaggio da Walter Renda »

Certo che si può tentare, il record odierno è poco più di 91 mm.
Nessuna promessa ma tentiamo. Mandami la scheda compilata, grazie ;)
Ciao
Walter
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Walter Renda
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Re: Bursa scrobilator

Messaggio da Walter Renda »

Vedo solo ora i dati di raccolta, certo che 300 metri di profondità per questa specie sono davvero tanti!!!!!!!!
Ciao
Ciao
Walter
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Walter Renda
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Iscritto il: sabato 7 luglio 2012, 13:34

Re: Bursa scrobilator

Messaggio da Walter Renda »

Comunque la registrazione su WRSS è andata a buon fine.
Complimenti per il nuovo record ;)
Ciao
Walter
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Domenico Capua
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Re: Bursa scrobilator

Messaggio da Domenico Capua »

Ma vale anche per gli stramorti?
:lol: :lol:

domenico
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Walter Renda
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Re: Bursa scrobilator

Messaggio da Walter Renda »

E si Domenico, sembra proprio una battuta ma l'importante è che si capisca a quale specie appartenga il nicchio.
Idem per i bivalvi vale anche solo 1 valva.
Walter
Ciao
Walter
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Domenico Capua
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Iscritto il: martedì 16 ottobre 2012, 22:07

Re: Bursa scrobilator

Messaggio da Domenico Capua »

Benissimo Walter, grazie, guardo un pò anch'io in collezione.

domenico
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Domenico Capua
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Iscritto il: martedì 16 ottobre 2012, 22:07

Re: Bursa scrobilator

Messaggio da Domenico Capua »

.............e ovviamente complimenti a Nappus.... bel gigante!!
ciao
domenico
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Walter Renda
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Iscritto il: sabato 7 luglio 2012, 13:34

Re: Bursa scrobilator

Messaggio da Walter Renda »

Domenico Capua ha scritto:Benissimo Walter, grazie, guardo un pò anch'io in collezione.
Guarda, guarda, sicuramente uscirà qualche record ;)
Ciao
Walter
Agatino Reitano
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Iscritto il: sabato 10 novembre 2012, 15:56

Re: Bursa scrobilator

Messaggio da Agatino Reitano »

Buongiorno...il mio primo post su questo forum...(spero di non fare danno)

Allora....personalmente, anche se non mi preoccupano le dimensioni :D, vorrei esprimere un parere circa la registrazione di certi individui.
E' noto che la Bursa viva a quote leggermente inferiori rispetto ai 300 metri presunti di provenienza (in fede al pescatore).
Molteplici possono essere i motivi che l'hanno eventualmente trascinata a quella quota, ma dietro a ritrovamenti così profondi, così come analoghi ritrovamenti in zone di ripascimento, ci sta l'ombra incombente di materiali fossili, facenti parte di popolazioni con "caratteristiche morfologiche estinte".
E' noto, infatti, che durante i periodi glaciali, talune specie quasi raddoppiavano le loro dimensioni o lo spessore del loro guscio, in funzione delle temperature basse delle acque (vedi: Acmaea virginea, Timoclea ovata, Trivia arctica, Epitonium cantrainei, ecc..., che nei giacimenti di Ficarazzi, Ogliastro, Grammichele, ecc..sono di dimensioni anche più che doppie).
Depositi wurmiani, sono presenti anche proprio ad un passo dalle linee di costa (a largo del Porto di Catania ce n'è uno, ad esempio).

Bene, il rischio di incappare in una bestiola di questo tipo è sempre in agguato.

Pertanto, se il record deve riguardare quello che attualmente vive in Med., dovremmo scongiurare la possibilità di errore evitando il materiale profondo (non vivente, o addirittura mai trovato vivente) e quello proveniente dalle zone di ripascimento delle coste. Anche se morta, per intenderci, registrerei la stessa bursa proveniente da 5 metri in una zona non corrotta da ripascimenti ed in adeguate condizioni di "freschezza".

Il mio è solo un parere. Ciao
degefossil
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Iscritto il: mercoledì 31 ottobre 2012, 19:16

Re: Bursa scrobilator

Messaggio da degefossil »

[quote="Agatino Reitano"]Buongiorno...il mio primo post su questo forum...(spero di non fare danno)

.... ci sta l'ombra incombente di materiali fossili, facenti parte di popolazioni con "caratteristiche morfologiche estinte".
E' noto, infatti, che durante i periodi glaciali, talune specie quasi raddoppiavano le loro dimensioni o lo spessore del loro guscio, in funzione delle temperature basse delle acque (vedi: Acmaea virginea, Timoclea ovata, Trivia arctica, Epitonium cantrainei, ecc..., che nei giacimenti di Ficarazzi, Ogliastro, Grammichele, ecc..sono di dimensioni anche più che doppie).......

Ciao a tutti,
mi intrometto sperando a mia volta di non fare danno!
Personalmente non ho mai avuto la fortuna di trovare la specie in questione fossile, ma sono parecchi gli esemplari che ho visto in collezioni di amici....... e devo dire che una Bursa così grande non l'ho mai vista!
Poi però mi viene spontanea una domanda: con fossile intendi risalente al Pliocene-Pleistocene, prima o dopo? In ogni modo quelle che ho visto io risalgono al Pliocene............ il mio è solo un parere da inesperto!!!

Saluti
Federico

P.S. L’Acmaea virginea fossile a quanto arriva???
Agatino Reitano
Messaggi: 5
Iscritto il: sabato 10 novembre 2012, 15:56

Re: Bursa scrobilator

Messaggio da Agatino Reitano »

Ciao, la Bursa del pliocene è generalemente più piccola di quella pleistocenico-attuale; è considerata specie diversa, malgrado la sua natura di "progenitrice". Trovi infatti l'epiteto "nodosa" al posto di "scrobilator", quest'ultimo utilizzato per gli esemplari del pleistocene e recenti.

Nei ns mari sono frequenti i ritrovamenti di materiali provenienti da tanatocenosi (associazioni di resti di organismi) talora anche molto antichi, ovvero risalenti all'ultimo periodo glaciale e forse anche precedenti (chissà). Tali ritrovamenti, spesso, si riferiscono ad esemplari in perfetto stato di conservazione e recanti anche il colore originario...come se fossero appena pescati. Il problema è che specie provenienti dal "profondo" (ed in alcuni casi anche dal litorale), non possono costituire una prova certa (soprattutto se privi del mollusco) della dimensione che possono raggiungere.
Ribadisco il concetto che, ad esempio, nel pleistocene siciliano l'Acmaea virginea ha dimensioni anche più che doppie rispetto alle popolazioni attuali, così come Timoclea ovata (anch'essa più del doppio), ecc..ecc... Questo fenomeno di "gigantismo" va riferito ai periodi glaciali e a tutte le vicissitudini ad essi legate. Come facciamo a capire se la bursa di Andrea, presa a 300 metri (fide pescatori e fide Andrea) non provenga da tanatocenosi antiche? Quale certezza nel dire che la specie in mediterraneo raggiunge quella dimensione?
Diciamo che se l'avesse trovata a 5 metri, in zone non soggette a ripascimento...forse avremmo avuto un minore margine di errore....

Non so...
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