Società Italiana di Malacologia

Salve,
ho incontrato due anni fa in un boschetto ripariale umido questa simpatica chiocciola.
Purtroppo ho solo questa foto.
Avevo ipotizzato inizialmente che si trattasse di Chilostoma (Campylaea) planospira (Lamarck, 1822).
Recentemente ho recuperato il Cossignani e ho visto che tale specie non viene segnalata in Veneto e in generale per il nord Italia, a parte l'Emilia Romagna, ma vi è solamente Campylaea illyrica.
Potrebbe essere effettivamente lei o è qualcos'altro?
Grazie in anticipo per l'attenzione.

Dati stazionali
Valdagno (VI), 300 m, giu 2011

Foto di Davide Tomasi

P.S. per Paolo Russo, come vedi il problema si è risolto. Grazie

Ciao, è molto probabile che si tratti di illyrica, per esserne abbastanza sicuro dal punto di vista conchiliare, dovresti guardare, ben ingrandita, la protoconca .
Se è piuttosto liscia e al più presente piccole protuberanze ma non vere e proprie papille disposte in maniera regolare, allora non si tratta di planospira, al contrario, se presenta papille abbastanza evidenti e disposte in maniera "regolare" , segnale di presenza della peluria giovanile, allora si tratta di quest'ultima, la zona , comunque , è da illyrica e non da planospira.

Ciao

Alessandro

Ti ringrazio molto per il tuo intervento.
Ho provato a osservare la foto originale, ma anche per mancanza di esperienza, non riesco molto bene a leggere l'immagine.
Posto un ritaglio, anche se credo che sia difficile cogliere il particolare.
Comunque grazie al tuo intervento la prossima volta so cosa devo guardare; tra l'altro la zona dove l'ho ritrovata è vicino a dove lavoro e ci ritornerò anche perchè ci sono dei bei muschi.
Se la pesco di nuovo la guarderò con la lente 20x e adesso ha un'ottima lente per macro e quindi potrei riuscire a fotografare il dettaglio.
Grazie ancora.

Concordo con le osservazioni di Alessandro che provengono da una lunga esperienza nel campo della malacofauna italiana.
Noto comunque dalla tua ultima foto che i primissimi giri della conchiglia sono praticamente lisci e quindi senza dubbi si tratta di Chilostoma illyrica, meglio identificata oggi come Faustina illyrica illyrica (Stabile, 1864).

Vi ringrazio per determinazione.
Saluti

Non ti preoccupare, la ritroverai questa bestiola ... è molto comune dalle nostre parti.

Ermanno

Oggi ho fatto un giretto naturalistico, anche malacologico e l'ho rotrovata.
Ho fatto un po' di foto con la lente macro e quando ho un attimo di tempo le posto.

Ecco le foto di cui parlavo.

Faustina illyrica (Stabile, 1864)
Gastropoda-Stylommatophora-Helicidae
Valdagno (VI), 450 m, giu 2013
Foto di Davide Tomasi

.

Qui si nota bene la peluria.

Un individuo adulto.

Complimenti per le foto, i dettagli si possono osservare benissimo compresi i peluzzi apicali che in C. planospira sono molto più evidenti.
La somiglianza tra le due specie è notevole tanto che nell'ottocento illyrica era considerata solo una varietà di planospira.
Attualmente sono in corso di pubblicazione alcuni studi genetici, le prime indicazioni ci dicono che questa specie tornerà ad essere una Campylea come era ovvio dalla somiglianza che non era sfuggita ai nostri autori del passato.
Il genere Faustina non sarà più presente nelle specie italiane ma tornerà ad essere utilizzto per alcune specie dei Balcani per cui era stato creato.
Il nome della specie sarà semplicemente Campylea illyrica mentre il genere Chilostoma rimarrà per il gruppo cingulatum.

"sarà" ......
parlare al futuro per studi ancora in atto e pubblicazioni da fare è come camminare con gli occhi bendati per le strade di New York.
Prendiamo per certo quello che "è" oggi e per quello che sarà .........

Grazie a tutti.
Grazie per i complimenti e per le informazioni.
La lente macro Raynox 250 che uso mi sta dando delle grandi soddisfazioni, usandola anche solo a mano libera e in condizioni non eccelenti, come è stato per queste foto.
Devo dire che ci sto prendendo gusto con le chiocciole.
Beh d'altronde all'inizio è sempre così, ci si entusiasma per ogni piccolezza, per ogni piccola scoperta, per ogni specie che si riesce a riconoscere.
Tutto è nuovo e fonte di scoperta e meraviglia.

P.S. Volevo chiedere una cosa ai moderatori: i topic postati nella sezione determinazioni vengono poi spostati nelle sezioni di pertinenza dopo che si è arrivati ad un'identificazione certa?

Davide Tomasi ha scritto:Volevo chiedere una cosa ai moderatori: i topic postati nella sezione determinazioni vengono poi spostati nelle sezioni di pertinenza dopo che si è arrivati ad un'identificazione certa?

No, in realtà i post restano dove sono nati. In alcuni casi, se è molto generico, rinominiamo il titolo del post.

Walter Renda ha scritto:"sarà" ......
parlare al futuro per studi ancora in atto e pubblicazioni da fare è come camminare con gli occhi bendati per le strade di New York.
Prendiamo per certo quello che "è" oggi e per quello che sarà .........

A volte il buon senso aiuta, separare due specie tanto simili in due sottogeneri diversi vuol dire non conoscere la realtà del territorio e le specie stesse.
Se portiamo il cervello all'ammasso ed accettiamo supinamente tutto quello che ci si propone è molto meglio occuparsi di qualcos'altro.

Illyrica nasce in Campylea, poi non si sa per quale effetto del gioco delle tre carte finisce in Faustina senza reali giustificazione, essendo il copia ed incolla molto in uso ci piace portarci dietro le bestialità acriticamente per secoli.

Ho fatto riferimento al futuro per dei dati genetici che già esistono anche se non sono ancora pubblicati, ma di letteratura passata per chiarire il problema ce n'è gia tanta,basta solo leggerla.

Io preferisco aspettare la pubblicazione e non parlare per sentito dire. Tutto qua.