Società Italiana di Malacologia

da vecchio forum sim-online
da Stefano Palazzi » giovedì 20 marzo 2008, 10:00

caro Mauro, il tuo post è molto interessante perchè tocca un argomento che mi sta a cuore. Ora non ho però il tempo di discuterne, non appena posso ci ritornerò.

Ho anch'io perplessità nel ritenere Mioawateria sinonimo di Gymnobela, ma non ne conosco che qualche illustrazione, insomma non posso pronunciarmi perchè ne so veramente poco.

Per il momento un prestito di materiali risulta difficile, ti posto una serie di foto che spero ti possano aiutare.

Tieni presente che il Prof. Pavia ha raccolto moltissimo a Tetti Borelli, non è improbabile che abbia materiali di questa specie.

Comincio con le foto.

Stefano Palazzi » giovedì 20 marzo 2008, 10:02

altre foto

da Stefano Palazzi » giovedì 20 marzo 2008, 10:05

(due es)

da Stefano Palazzi » giovedì 20 marzo 2008, 10:09

foto

da Stefano Palazzi » giovedì 20 marzo 2008, 10:10

Stazzano

da Mauro Morassi » venerdì 21 marzo 2008, 16:22

Caro Stefano, ti ringrazio molto per la disponibilità e le ottime fotografie.

L’esemplare da Tetti Borrelli della collezione Viglino è virtualmente identico a quello che nella collezione Bellardi-Sacco è etichettato con la provenienza “Colli Tortonesi”. Anche i due esemplari da Stazzano sembrano bene corrispondere al sintipo da S.Agata. A giudicare da questo materiale, P. brevis "tipica" è effettivamente caratterizzata da una “fitta” scultura assiale.
A tale proposito si potrebbe rilevare la notevole somiglianza tra questi esemplari e Clathurella watsoni Dautzenberg, 1889 (si veda, per esempio, l’esemplare proveniente dalla Mauritania illustrato come Gymnobela watsoni da Ardovini & Cossignani nel libro “West African Seashells”). Non a caso, A. Sysoev ritiene che C. watsoni appartenga a Mioawateria.

Anche alla luce del materiale della collezione Viglino, dubito che l’ipotesi da me avanzata di sinonimia tra Awateria personata e Pleurotoma brevis sia proponibile, per lo meno al momento.
Rimane aperto il problema del materiale del Bacino di Vienna [*], perfettamente paragonabile all’esemplare descritto da Ruggieri come Genotia brevis pliorecens e morfologicamente identico agli esemplari di Awateria personata del Miocene della Nuova Zelanda. Problema temo destinato a rimanere senza soluzione.

[* ] Avendo osservato direttamente il materiale austriaco studiato da Hornes 1854, posso affermare che le figure di P. brevis fornite da questo Autore (Tafel 36 fig 4a,b) sono del tutto fuorvianti.

Qualunque siano stati i reali rapporti tra i taxa sopra menzionati, la presenza del genere Mioawateria in Europa è documentata a partire dal Miocene inferiore come dimostrato da Magnella andersoni Dittmer, 1960 (concordo con Phil Maxwell nel ritenere Magnella sinonimo di Mioawateria; per un disegno di Magnella andersoni si veda http://rogov.zwz.ru/APH/1979_5.pdf pagina 16 n. 74).

Ringraziandoti nuovamente per l'aiuto, ti saluto cordialmente.

da Agatino Reitano » sabato 22 marzo 2008, 21:51

Sembra anche identico a quello raffigurato in Robba.