Società Italiana di Malacologia

da vecchio forum sim-online
da Stefano Palazzi » giovedì 14 febbraio 2008, 22:45

Per quanto riguarda l'intera mia esperienza, in questo genere (almeno nel Mediterraneo) le varie specie sono piuttosto "rigorose" nel loro range batimetrico.

Nicchi vuoti possono essere rinvenuti a profondità folli, ma io stesso ho trovato (che so) Tellina donacina morte a -700, ove dubito fortemente che vivano. Poi ci sono segnalazioni errate, come di E. fissura in grotte infralitorali che, esaminate, sono risultate sicula.

E. "octaviana", huzardi, solidula, sicula etc sono decisamente infralitorali.

E. adriatica, tuberculosa, rosea.. sono circalitorali.

Altre sono batiali etc.

E' possibile che la sola E. tenera si trovi vivente da -10 a -700 m ? In biocenosi mostruosamente differenti ?

Inviterei a guardare con maggiore attenzione gli individui di qs specie nelle proprie collezioni, a un attento esame potrebbe trattarsi di due specie molto affini, ma diverse.

da Peter Sossi » lunedì 25 febbraio 2008, 10:52

Ciao Stefano, mi sono guardato alcuni esemplri di E.tenera, con batimetrie diverse. In base alla mia poca esperienza e scarsissima competenza sulle Emarginule, non ho notato grosse differenze, a livello conchigliare. Qui di seguto riporto un po' di immagini. Le prime due foto appartengono ad un esemplare con proveneza Tirreno da circa -250/300 m, da detrito, mentre le seconde due sono state trocate sempre nel detrito, ma prelevato a 25 m, nell'Isola di Prvic in Croazia.
Cosa ne pensi? Riscontri qualche differenza, per quello che si può capire da queste immagini, ovviamente.

da Peter Sossi » lunedì 25 febbraio 2008, 10:53

Questo è l'esemplare della Croazia.

da Stefano Palazzi » sabato 1 marzo 2008, 12:39

Grazie Peter.

Una lacuna della coll. Lugli sono le specie batiali di fondi duri/coralli bianchi. Infatti ai tempi nei quali campionava sui pescherecci, questi fondi venivano evitati come la peste, per il rischio di perdere le rete. Coll'aumento vertiginoso del prezzo del pesce, migliori ecoscandagli etc, poi si è cominciato a osare e tanto materiale nuovo e interessante è apparso. Ma lui si era già quasi "ritirato".

Di tenera "profonda" nella Lugli ce n'è una sola, pure malridotta...

Qualche differenza la vedo, ma ovvio che bidsognerebbe vederne tante per dire qualcosa di sensato. La scultura sembra più marcata, le lamelle della selenizona più spaziate...

Tenete gli occhi aperti

da Paolo G. Albano » sabato 1 marzo 2008, 15:12

In merito alla batimetria delle Emarginula, posso dire che alle Secche di Tor Paterno ho rinvenuto vivente Emarginula rosea in circa 25 metri.

Le Secche sono un po' particolari e tendono ad ospitare a profondità moderate specie generalmente più profonde.