Emarginula octaviana - S. Palazzi 13/02/2008

Discussioni sui molluschi della Classe Gastropoda del Mediterraneo

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Walter Renda
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Emarginula octaviana - S. Palazzi 13/02/2008

Messaggio da Walter Renda »

da vecchio forum sim-online/forum
da Stefano Palazzi mercoledì 13 febbraio 2008, 16:59


L'articolo di Piani 1982 sulle Emarginula è fra quanto di meglio pubblicato negli ultimi trent'anni sulla conchigliologia mediterranea, per la dovizia di competenza bibliografica che esso dimostra.

Ma (e ci risiamo) dedica pochissima attenzione ai fossili...

Piani propose di rimpiazzare elongata Costa con octaviana Coen in quanto il primo nome era pre-occupato. L'osservazione è giusta, sulle conclusioni si può discutere.

In particolare il nome di Coen è del 1939.

Senza andare tanto in là nella ricerca bibliografica, già in Sacco troviamo:
- Emarginula elongata plioaspera
- Emarginula elongata gibbovata
ambedue, ovviamente, anteriori al nome di Coen.

Addirittura Sacco pone in snonimia di E. elongata Costa anche E. sotteri Michelotti, 1847 - ma personalmente ne sono pochissimo convinto.

Un nome che CREDO si possa invece impiegare con abbastanza sicurezza è Emarginula faldensis De Gregorio 1891, del "postpliocene" di Monte Pellegrino.

Alcuni caratteri della DO non combaciano perfettamente con elongata Costa.

La dimensione innanzitutto, 15x5 mm. Ma come ho detto non sono affatto rare nel Pleistocene forme molto grandi di specie Mediterranee.
L'Emarginula di cui posto una foto ne misura (o meglio ne misurava, perchè dopo lo scan... ehm...) 13x4,5. Non ci manca molto.

La descrizione dice "differisce dalla elongata solo per la dimensione e la scultura + minuta".
Questo potrebbe fare pensare ad adriatica, senonchè a parità di lunghezza adriatica è decisamente più alta - come rilevato da D G stesso, che la cita sempre per M. Pellegrino. Inoltre faldensis ha una scultura a "piccoli quadretti", in adriatica io vedo piuttosto rettangoli.
In quanto al "+ minuta", dice "le costolette raggianti sono circa 24" (per lato, beninteso). Il totale farebbe 48, ma nella figura, se ho contato bene,
ce ne sono in effetti 45.
L'esemplare di Lipari ne ha 43-44.

Mando immagini, ditemi che ne pensate, soprattutto per la speranza che riusciate tutti a vederle
Emarginula Lipari 13mm sopra.jpg
Emarginula Lipari 13mm sopra.jpg (17.01 KiB) Visto 2780 volte
Emarginula Lipari 13mm lato.jpg
Emarginula Lipari 13mm lato.jpg (8.95 KiB) Visto 2780 volte
Emarginula faldensis De Gregorio 1891.jpg
Emarginula faldensis De Gregorio 1891.jpg (63.32 KiB) Visto 2780 volte
:sr
da Agatino Reitano » giovedì 14 febbraio 2008, 13:54
Credo abbia ragione Stefano, ma dove si trovano i tipi di De Gregorio, che tu ne sappia? A Palermo?
:sv
da Stefano Palazzi » giovedì 14 febbraio 2008, 22:30
Quanto ho sentito da ragazzino (non se se sia vero, ma conoscendo la bizzarria dell'individuo può benissimo essere) il DG odiava le cassettiere, e disponendo di tanto, ma proprio tanto spazio, teneva la sua collezione sparsa su centinaia di tavoli in giro per la casa.

Se così fosse, già il preludio fa pensare male....

Per quanto ne so, qualcosa di De Gregorio è giunto a Teodosio De Stefani, da questi a Orlando, ed è ora al Museo di Terrasini. Ma ho visionato qs materiale, sono fossili più antichi (Eocene etc).

Qualcos'altro si dice essere semisepolto in polverose casse nel Museo di Paleo di Palermo.

Altro ancora si trova nella collezione del MCZ di Roma, da scambi col Monterosato.

Infine, gli eredi di De Gregorio sono... vivi e attivi. Producono olio di oliva, e ho incontrato un suo pronipote al "Vinitaly" di Verona (ove uno stand speciale è dedicato appunto all'olio di oliva). Data la situazione e la confusione, non ho però avuto il coraggio di domandargli se e cosa fosse rimasto in loro possesso del loro eclettico antenato....

Forse mi sono scordato le date dei nomi di Sacco ? 1897.
pal
:sr
Ciao
Walter
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