Cartografia malacologica

Dedicato a chi cerca o a chi può dare informazioni bibliografiche sui molluschi continentali terrestri e dulcicoli.

Moderatori: Paolo Russo, Walter Renda, Agatino Reitano, Alessandro Hallgass

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Davide Tomasi
Messaggi: 159
Iscritto il: lunedì 20 maggio 2013, 20:34

Cartografia malacologica

Messaggio da Davide Tomasi »

Negli ultimi 20 anni si è sviluppata, in molti campi della biologia, una vasta attività di ricerca di tipo cartografico, con numerosi progetti già effettuati e molti altri in corso d'opera o di progettazione e con una vasta bibliografia prodotta: dall'ornitologia all'erpetologia, passando alla botanica e in anni più recenti anche all'entomologia (es. farfalle diurne e odonati).
Esiste qualcosa del genere anche per la malacologia a livello italiano o anche europeo?
bye
Andrea Soderi
Messaggi: 1
Iscritto il: sabato 27 ottobre 2012, 17:36

Re: Cartografia malacologica

Messaggio da Andrea Soderi »

per la nemoralis vedi qualcosa di simile
http://www.evolutionmegalab.org/it_IT/

o i lavori del Pezzoli sulle acque sotterranee
ciao
Davide Tomasi
Messaggi: 159
Iscritto il: lunedì 20 maggio 2013, 20:34

Re: Cartografia malacologica

Messaggio da Davide Tomasi »

Grazie.
Del progetto sulle nemoralis ne avevo sentito parlare anni fa, quando era stato proposto anche come progetto scolastico.
bye
Alessandro Hallgass
Messaggi: 16
Iscritto il: martedì 16 ottobre 2012, 14:10

Re: Cartografia malacologica

Messaggio da Alessandro Hallgass »

Poco o nulla esiste nella malacologia continentale italiana e poco si potrà fare finché non saranno ben definite le specie.
Le attuali ricerche genetiche ci stanno mostrando che molte che ritenevamo specie sono in realtà un complex molto difficile da separare come avrai visto con Chilostoma cingulatum.
Moltissimo cìè ancora da fare, ma anche con i soli contributi sul forum ci si può con il tempo avvicinare a tracciare areali abbastanza reali.
Davide Tomasi
Messaggi: 159
Iscritto il: lunedì 20 maggio 2013, 20:34

Re: Cartografia malacologica

Messaggio da Davide Tomasi »

Questo inverno, quando avrò un più di tempo libero, voglio adattare il programma che abbiamo usato per la cartografia floristica, in modo tale da immagazzinare in maniera più ordinata le specie che trovo in giro, almeno le poche che riesco a determinare.
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