Società Italiana di Malacologia

Ebala giammai! Il genere Ebala adottato spesso da autori americani e ripreso da Warén corrisponde, secondo Van Aartsen, ad una Turbonilla... quindi tutt'altra cosa... Il genere corretto è ancora in discussione, se ne parlerà nel prossimo volume dell'Atlante delle conchiglie del Mediterraneo dedicato...

Mi sembra Anisocycla striatula (Jeffreys, 1856), anche se il genere dovrebbe probabilmente essere cambiato.
Ciao, Italo

Aartseni la escluderei. Ma anche Liostomia, qualunque sia, mi sembra strano. Inoltre le strie di accrescimento mi sembrano arcuate... opistocline in alto e prosocline in basso... che sarebbe una caratteristica da Ondina. Per questo vorrei vederla bene. Ricordo peraltro che sul litorale laziale ci so...

Questa vorrei proprio vederla sotto il microscopio... Flavio portala il 5 ottobre al Convegno malacologico pontino del Circeo! Cambiando argomento, a mio avviso striolata e verduini sono ben distinte... è vero che striolata è molto variabile, e probabilmente è un pool di specie, anche legate alla di...

Mi sembra Parthenina juliae.
Ciao, Italo

Caro Gianni non so da quale fonte hai preso queste scelte sistematiche relative ai generi di Pyramidellidae, ma non sono attendibili. I generi Doliella, Auristomia, Megastomia ecc saranno utillizzati come validi nell'Atlante di prossima pubblicazione ed altri generi ancora saranno "attivati&quo...

Nei fossili i generi da adottare dovrebbero fondamentalmente essere gli stessi dell'attuale, almeno per quanto riguarda PLiocene e Pleistocene. Per le specie la situazione credo sia molto complessa, anche per gli studi abbastanza limitati su questo gruppo, nonché la marea di "forme" propos...

Tutte giuste, tranne maiae che probabilmente va in Pyrgulina. Credo che manchi battstroemi. Le altre... boh! Apprezzo molto, finalmente, questo interesse per i Pyramidellidae. Considerando che, a mio avviso, in questo gruppo almeno un 20% di specie deve essere ancora descritto, ci sarà da un bel po'...

Eccomi... Jordaniella contiene solo nivosa (specie tipo) Tragula contiene fenestrata (specie tipo) Trabecula contiene jeffreysiana (specie tipo) Parthulida è più complicata, contiene certamente pellucida (= spiralis) e incerta (= brusianai = turbonilloides), ma non è chiaro se inserivi altre specie,...

La chiave di determinazione delle Chrysallida fatta da me e pubblicato sul Forum NM non ce l'ho sotto mano... ho però una stesura preliminare nella quale la voce "ombelico" neanche compare... A quale monografia ti riferisc? Comunque la P. emaciata ha protoconca intermedia fra B e C (corris...

No, è corretto: emaciata rientra pienamente in Parthenina (specie tipo interstincta); nel lavoro su P. alesi non è citata semplicemente perché per i confronti abbiamo considerato solo le specie con più di 2 cordoncini spirali. Naturalmente è anche vero che non tutte le nostre "ex Chrysallida&qu...

Vedo che Ermanno mi ha preceduto e mi consola che sia d'accordo con me. Crisillosetia non è mai stato adottato ed io non sono qui a proporne l'uso. Volevo solo dire che fra i due generi c'è un'area "inceta" in cui Nordsieck collocò Crisillosetia... credo però, non sono sicuro, che lo creò ...

Come è noto, la distinzione generica è solo una convenzione, una necessità umana per accorpare le specie. Quindi alcuni generi non sono nettamente separabili, almeno morfologicamente. Potrei quindi anche sbagliare, ma Crisilla ha un accenno di varice, o comunque un inspessimento labiale, assente in ...

Avete ragione tutti e due: è maculata, ma questa specie, a mio avviso, va collocata più correttamente in Crisilla.
Ciao, Italo

L'elemento da valutare è l'angolo formato dall'asse principale della conchiglia, quindi per noi quello verticale, e l'asse di avvolgimento del nucleo: se l'angolo è di 90 gradi lo chiameremo di tipo A, se l'angolo supera i 90 gradi, in genere 135, sarà B, come nelle foto che alleghi, se ancora super...

Quella a sin. direi che è giusta, anche se l'esemplare è un po' anomalo: Parthenina interstincta.

Quella a destra sembra Parthenina intermixta.

Gioverebbero comunque le dimensioni, la località di raccolta e la profondità.

Ciao, Italo

Come ho già scritto la protoconca è B, non A. Controllare.
Ciao, Italo

La Turbonilla guernei è stata descritta per le Azzorre a profondità abissali, non si trova spiaggiata. Inoltre è sinonimo di T. micans, sempre abissale e descritta per il Mediterraneo. Per un periodo di tempo gli amici spagnoli hanno segnalato la guernei in Mediterraneo come specie distinta da mican...

Dare un nome potrebbe essere un terno al lotto... comunque ci provo.

L'esemplare di sinistra ha una protoconca A planispiale (se vedo bene)... quindi lactea.

Quello di destra è pù difficile... certamente non pseudogradata che a coste diverse... sono incerto tra hamata e acutissima...

Ciao, Italo

In Mediterraneo solo lei ha le varici, ma la protoconca è B. In West Africa c'è T. martae che molto molto "uguale" alla nostra, però ha protoconca diversa, di tipo A se ben ricordo. L'inclinazione della protoconca peraltro in questa specie sembra un carattere non costante ma quasi un cline...