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Re: Tunisia

Inviato: sabato 10 novembre 2012, 15:18
da Paolo Russo
Riprendo con i Cerithium.
So bene che che queste immagini non sono inedite, ma il mio intento è anche quello di ricreare una sorta di archivio per sostituire quello del Forum precedente, andato perduto.
Cerithium repandum. Isola di Djerba

Re: Tunisia

Inviato: sabato 10 novembre 2012, 15:24
da Paolo Russo
Ecco un altro esemplare di C.repandum, stravisto, ma dalla colorazione eccezionale, da Djerba

Re: Tunisia

Inviato: sabato 10 novembre 2012, 15:26
da Paolo Russo
Altro esemplare ci C. repandum, da Kerkennah

Re: Tunisia

Inviato: sabato 10 novembre 2012, 15:29
da Paolo Russo
Un' altra colorazione tipica della zona sempre C. repandum

Re: Tunisia

Inviato: sabato 10 novembre 2012, 15:49
da Paolo Russo
Cerithium scabridum, a Djerba si possono trovare esemplari di 3 cm ed oltre.

Re: Tunisia

Inviato: sabato 10 novembre 2012, 15:50
da Paolo Russo
Alatro C.scabridum

Re: Tunisia

Inviato: sabato 10 novembre 2012, 15:52
da Paolo Russo
Cerithium lividulum albino, decisamente poco frequente

Re: Tunisia

Inviato: sabato 10 novembre 2012, 15:52
da Paolo Russo
Altro esemplare di C. lividulum albino

Re: Tunisia

Inviato: sabato 10 novembre 2012, 15:53
da Paolo Russo
I melanici, alcontrario, sono molto comuni

Re: Tunisia

Inviato: sabato 10 novembre 2012, 15:55
da Paolo Russo
Il C. vulgatum la cui presenza nel Golfo di Gabes è stata messa in dubbio da alcuni ricercatori tunisini, è presente a Djerba.
Ecco la prima coppia

Re: Tunisia

Inviato: sabato 10 novembre 2012, 15:56
da Paolo Russo
2^ coppia di C. vulgatum

Re: Tunisia

Inviato: domenica 11 novembre 2012, 9:11
da Walter Renda
Scusa se divago con un'altra domanda. Ma recentemente non era uscita una pubblicazione in cui si asseriva che il Cerithium vulgatum non è presente nelle coste tunisine? :roll:

Re: Tunisia

Inviato: domenica 11 novembre 2012, 11:13
da Angela Pierullo
evidentemente c'è e mi pare anche in buona salute :D

Re: Tunisia

Inviato: domenica 11 novembre 2012, 15:10
da Paolo Russo
Questo dimostra quanto possa essere difficile una ricerca sul campo.
Vi assicuro che non è stato facile trovarli!
Paolo

Re: Tunisia

Inviato: domenica 11 novembre 2012, 17:49
da Mauro M. Brunetti
ciao, una domanda molto molto stupida: quali sono le principali differenze tra vulgatum e repandum?
Mauro

Re: Tunisia

Inviato: domenica 11 novembre 2012, 20:34
da Paolo Russo
Mauro, non è affatto una domanda stupida!
A parte l'aspetto generale più snello (generalmente) una certa diversità del peristoma ed il pattern un metodo per distinguerli sta nel conteggio delle corde spirale.
Se tu per riferimento prendi il penultimo giro noterai che il vulgatum possiede 30/32 corde mentre il repandum 18/21.
Paolo

Re: Tunisia

Inviato: domenica 11 novembre 2012, 22:33
da luigi giannelli
Ciao Paolo,anch'io voglio farti delle domande.Hai detto a riguardo dei vulgatum che non é stato facile trovarli,perché rispetto ad altri cerizi possono vivere in ambiente differente? Perché una specie molto comune e diffuso come il vulgatum può risultare assai poco frequente sulle coste tunisine,é legato a l'alimentazione o al tipo di fondale?
Luigi

Re: Tunisia

Inviato: lunedì 12 novembre 2012, 0:02
da Paolo Russo
Ciao Luigi
intendo benvenuto nel nostro Forum.
Riguardo alla tua domanda posso solo fare delle ipotesi.
Per poter capire il senso di quanto avviene nel Golfo di Gabès serviranno ben altri studi.
Diciamo che in quei luoghi il C. repandum vive a profondità minori, probabilmente è risultato vincente nei confronti del vulgatum che io ho reperito a circa 2 mt di profondità.
Quindi una batimetria molto maggiore rispetto al congenerico che si trova da 0 a pochi cm d'acqua.
Inoltre, data la scarsa frequenza, non si può escludere che quella da me "scoperta" sia una popolazione relitta e probabilmente destinata a scomparire.
Lo studio fatto recentemente da ricercatori tunisini metteva decisamente in dubbio la presenza del vulgatum nel Gabès e poichè non posso non pensare che le ricerche siano state fatte a tappeto (giocavano in casa!) si può senz'altro ritenere che il vulgatum sia raro ed in recessione.
Ribadisco che questa è solo una mia ispotesi, anche se frutto di anni di ricerche.
Paolo

Re: Tunisia

Inviato: lunedì 12 novembre 2012, 0:05
da Paolo Russo
Luigi
nello scrivere ho dimenticato di chiarire una cosa importante.
Oltre al fatto della batimetria, posso dire che repandum vive su fondali fangosi con rara zostera, mentre vulgatum l'ho reperito su chiari si sabbia mista a fango, tra Posidonia.
Questo per completare la mia risposta.
Paolo

Re: Tunisia

Inviato: lunedì 12 novembre 2012, 18:44
da luigi giannelli
Grazie Paolo,
ecco,di questo non ne ero a conoscenza.Interessante di come una specie ad ampio successo evolutivo come il vulgatum può,in circostanze diciamo naturali,regredire drasticamente sino a scomparire del tutto,capire poi le cause e il tempo intercorso perché ciò avvenga,risulta ancor più complicato e difficile,se non impossibile.Certamente serviranno studi mirati e ricerche più approfondite.Mi domando,a questo punto,cosa potrà mai preservare in futuro le specie più vulnerabili.
Luigi